Ponte a Cappiano
Il Ponte Mediceo di Cappiano si erge sul canale dell’Usciana, emissario del Padule di Fucecchio, storicamente ha avuto un ruolo di primo piano nel sistema di navigazione interno che collegava il lago di Bientina, l’Arno, il Padule di Fucecchio e il mare, permettendo le relazioni commerciali nel percorso fra Pistoia e Pisa. Questa importante rete idroviaria è stata sostanzialmente attiva e funzionante fino alle bonifiche ottocentesche.
Già nel Medioevo si hanno notizie del Ponte di Cappiano che al tempo era gestito dagli Ospitalieri di Altopascio e inserito nell’itinerario della via Francigena.
Nel 1325, in seguito ad un conflitto fra fiorentini e lucchesi il ponte fu distrutto ed in seguito fu ricostruito e fortificato con una torre, successivamente fu dotato di ponti levatoi.
Leonardo (nel foglio RLW 12685) indica e raffigura Ponte a Cappiano con la sua struttura difensiva ed in particolare una torre.
Il complesso era dotato di una chiusa per regolare il flusso delle acque e per la pesca delle anguille di un mulino e una sega ad acqua per tagliare il legname completavano l’opera.
Nella prima metà del Cinquecento Cosimo I de’ Medici ne decise la riedificazione nella forma che in pratica ancora oggi ammiriamo.
Furono realizzati il ponte scoperto e il ponte coperto, insieme a vari edifici annessi: l’osteria, la ferriera, il mulino e la casa del provveditore che emministrava la fattoria.
Due lapidi, una in latino e una in italiano, ci ricordano questo momento:
COSIMO MEDICI DUCA DI FIORENZA
HA RIFATTO QUESTO LOCO DA’ FONDAMENTI
PER BENEFIZIO PUBBLICO
ET NON SIA CHI LO DISFACCIA PIU
CON ISPERANZA D’ACQUISTARNE COMMODO AL PAESE
SAPPIENDO OGNI VOLTA CHE S’È DISFATTO
ESSERSI PERDUTO
DI SOTTO L’USO DELLA TERRA
ET DI SOPRA DELLA PESCAGIONE
SENZA ACQUISTO ALCUNO